Proiezione di “I miei sette padri”, con la presenza di Adelmo Cervi e della regista Liviana Davì

Nell’ambito de I Re del Cinema, la rassegna cinematografica che dà visibilità alle opere realizzate a Reggio Emilia dal 1900 ad oggi, il Catomes Tot ospita la proiezione di “I miei sette padri”, il docufilm di Liviana Davì che racconta i fratelli Cervi attraverso lo sguardo dell’erede Adelmo Cervi, presente insieme alla regista Liviana Davì.

Prima della proiezione del docufilm sarà presentato l’omonimo libro “I miei sette padri”, dello stesso Cervi.

Data: martedì 5 marzo 2024
Inizio film: ore 20.30
Offerta minima gradita 4 euro

Prenotazione obbligatoria nei seguenti modi:
– Whatsapp: 3454020702
– Email: info@catomestot.it

Il docufilm

Adelmo Cervi, figlio di Aldo Cervi e Verina Castagnetti, aveva appena quattro mesi quando il suo papà fu fucilato dai fascisti. Adelmo è un uomo inquieto, un antifascista militante che da anni svolge attività politica contro le ingiustizie. I sette fratelli Cervi sono un mito della Resistenza e Adelmo ha avuto a che fare con quel mito per tutta la vita. Ma chi erano, davvero, i Cervi? È questa la domanda che guida la ricerca di Adelmo, un viaggio a ritroso per trovare suo padre Aldo, per spogliarlo del mito e scoprire l’uomo che combatteva la dittatura, ma che aveva anche una vita segnata dal lavoro, dagli affetti, dalle speranze. Quello di Adelmo è quindi un viaggio segnato da un doppio sguardo: da un lato quello di un bambino che insegue un uomo che non c’è più, tra frammenti di terra e schegge di memoria, per capire chi era; e dall’altro, quello di Adelmo adulto, che ritrova nel proprio impegno politico e sociale il segno, inevitabile, della presenza di quel padre perduto.

Una produzione dal basso con alcune testimonianze inedite

Il film I miei sette padri è un progetto nato e cresciuto dal basso: finanziato nella sua prima fase di sviluppo della film commission della Regione Emilia-Romagna, è stato prodotto grazie a una campagna di crowdfunding che ha coinvolto oltre seicento sostenitori, tra gruppi, associazioni, istituzioni, compagne e compagni antifascisti.

La famiglia Cervi e le voci dei familiari sono al centro di questo film, che vuole ripercorrere la straordinaria e tragica vicenda dei sette fratelli antifascisti attraverso le testimonianze e la memoria dei familiari innanzitutto. Grazie a loro, il film si è arricchito di preziosi materiali inediti come le pellicole 8 mm girate da Mario Cervi (figlio di Agostino Cervi e cugino di Adelmo) da lui girate negli anni ’80 a Casa Cervi. Tutta la sceneggiatura è basata sul libro scritto da Adelmo Cervi insieme a Giovanni Zucca, da cui sono tratte le letture di alcuni passi presenti nel docufilm.

Grazie all’Istituto Cervi è stato possibile utilizzare foto, documenti e archivi della famiglia Cervi e il film di Gianni Puccini I sette fratelli Cervi di cui l’Istituto detiene i diritti; l’Archivio Aamod ha inoltre concesso l’utilizzo del film Papà Cervi di Franco Cigarini (1969) e grazie alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia è stato possibile inserire un’intervista audio inedita ad Alcide Cervi, il padre dei sette fratelli, come parte di un racconto corale familiare. 

Sostieni il docufilm

Si può ancora partecipare e diventare co-produttori del film I miei sette padri, con una donazione libera a:

Grabinski Point APS
Via Giuseppe Grabinski 2G
40122 Bologna
IBAN: IT36 L084 7202 4010 0000 0110 709

Per segnalare la propria donazione e il nome esatto da indicare nei titoli di coda scrivere a imieisettepadri@gmail.com.